Si parte dal perimetro dell’edificio. In questo caso, la pianta presenta una forma irregolare, condizione che influenzerà l’andamento delle falde e delle linee di displuvio.

Si realizza un offset esterno del perimetro, di entità variabile in base alla dimensione complessiva dell’edificio e all’inclinazione desiderata del tetto. Non è necessario calcolare con precisione l’ingrandimento ideale: con l’esperienza, la scelta della misura dell’offset diventerà progressivamente intuitiva e proporzionata.

Si individuano le linee di displuvio tracciando la bisettrice di ciascun angolo del tetto.

- Nel caso di angoli retti, la bisettrice avrà un’inclinazione di 45° rispetto ai lati.

- Negli angoli irregolari, la bisettrice dovrà essere determinata geometricamente.

Le linee di displuvio vengono prolungate fino al punto di intersezione reciproco, che rappresenta il colmo del tetto.

Si uniscono i vertici della pianta con il punto di intersezione individuato: in questo modo si definisce la proiezione planimetrica delle quattro falde.

Da ciascun angolo del perimetro si riporta una misura uguale per tutti i vertici, lungo la direzione del perimetro del tetto.

Si uniscono poi questi punti con il vertice del colmo per ottenere le linee di pendenza delle falde.

Si ritaglia il quadrilatero che si è venuto a creare per ciascuna falda, seguendo le linee di pendenza tracciate in precedenza.

Le quattro falde così ottenute possono ora essere incollate lungo le linee di displuvio, completando il modello del tetto.